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CONVEGNO CONFINDUSTRIA ROMANIA ENERGIA RINNOVABILE: …

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1 CONVEGNO CONFINDUSTRIA ROMANIA ENERGIA RINNOVABILE: LE NUOVE FRONTIERE E LE OPPORTUNITA’ IN ROMANIA 12 aprile 2012, Bucarest RASSEGNA STAMPA A cura di ADV Communication
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CONVEGNO CONFINDUSTRIA ROMANIA

ENERGIA RINNOVABILE: LE NUOVE FRONTIERE E LE OPPORTUNITA’ IN ROMANIA

12 aprile 2012, Bucarest

RASSEGNA STAMPA

A cura di

ADV Communication

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INDICE ARTICOLI

BURSA – 2 articoli

SETTE GIORNI

FOCUS ENERGETIC.RO

BUSINESS REVIEW

ENERGYONLINE.RO

ECOMAGAZIN.RO

ENERGIEREGENERABILA.ORG

BORSAITALIANA.IT

GRUPPOFERLA.IT

GEONOTIZIE.IT

OICE.IT

ROMANIA-BUSINESS.COM

INFOMEDIU – articolo in via d’uscita

RADIO ROMANIA INTERNATIONAL – notizia

RADIO ROMANIA ACTUALITATI - notizia

RADIO ROMANIA BUCURESTI - notizia

PRIVESC.EU – trasmissione video

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BURSA

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Suplimentări de fonduri pentru energia regenerabilă Proiectele depuse pentru atragerea de fonduri europene nerambursabile au depăşit cu mult bugetul alocat pentru perioada 2007 - 2013. Mariana Svestun, consilier DG ACIS din cadrul Ministerul Afacerilor Europene, a declarat, ieri, într-o conferinţă Confindustria, că în prima săptămână din luna aprilie, Executivul a aprobat suplimentarea cu 100 milioane de euro a bugetului alocat surselor regenerabile din cadrul Programului Operaţional Sectorial Creşterea Competitivităţii Economice.Domnia sa a precizat că aceasta este cea de-a doua suplimentare cu 100 milioane de euro, care a urcat bugetul alocat la suma totală de 463 milioane euro. Primul apel a adus 52 de proiecte în valoare de 513 milioane euro, din care 38 au fost aprobate. Din acestea 12 au fost semnate.Cel de-al doilea apel a adus un total de 420 de proiecte cu o valoare de 3,3 miliarde de euro. Din acestea, 78 de proiecte au fost aprobate şi 5 au fost şi semnate. Mariana Svestun sus-ţine că multe proiecte sunt eligibile, dar din păcate, din cauza depăşirii bugetului, au fost trecute pe o listă de rezervă pentru o finanţare ulterioară.

Traduzione Fondi aggiuntivi per l’energia rinnovabile I progetti presentati per la raccolta di fondi europei non rimborsabili hanno superato di tanto il budget stanziato per il periodo 2007-2013. Mariana Svestun, consigliere DG ACIS presso il Ministero romeno degli Affari Europei, ha dichiarato ieri, durante una conferenza Confindustria, che nella prima settimana del mese di aprile, il Governo ha approvato un supplemento di 100 milioni di euro al budget stanziato per le fonti rinnovabili nell’ambito del Programma Operazionale Settoriale per la Crescita della Competitivita’ Economica. Svestun ha dichiarato inoltre che questo e’ il secondo supplemento di 100 milioni di euro, che ha fatto salire il budget stanziato alla somma di 463 milioni di euro. Il primo appello ha portato 52 progetti per un valore di 513 milioni di euro, di cui sono state approvati 38. Di questi, 12 sono stati firmati. Il secondo appello ha portato un totale di 420 progetti con un valore di 3,3 miliardi di euro. Di questi 78 progetti sono stati approvati e 5 sono stati gia’ firmati. Mariana Svestun afferma che tanti progetti sono elligibili, ma, sfortunatamente, a causa del superamento del budget, sono state iscritti su un elenco di riserva per un finanziamento ulteriore.

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BURSA

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Investiţia într-un parc eolian de 100 MW, amortizată în 10 ani Investiţia în construirea unui parc eolian de 100 MW poate fi amortizată în 10-12 ani, a declarat, ieri, Petru Lificiu, vicepreşedintele ANRE (reglementatorul pieţei de energie), într-un seminar organizat de Confindustria. Domnia sa a precizat că aceste calcule au avut la bază o valoare de investiţie de 1,57 milioane euro pentru un MW instalat. Potrivit oficialului ANRE, un astfel de parc eolian înregistrează venituri din exploatare de 10 milioane de euro pe an (2.500 ore anual x 100MWhx40 euro/MWh), la care se adaugă alte 10 milioane euro din subvenţii acordate (2 certificate verzi x 40 euro/certificat x 100MWh x 2.500 ore). Dacă din totalul veniturilor de 20 milioane de euro se scad costurile de exploatare de 2 milioane de euro, rezultă, potrivit calculelor ANRE, un profit brut de 18 milioane de euro pe an. România, care doreşte să mărească, în următorii ani, producţia de energie din surse regenerabile astfel încât să depăşească 30% din producţia totală de energie electrică, oferă un sistem de promovare care prevede emiterea de Certificate Verzi (CV) pentru fiecare MW produs, în funcţie de sursa alternativă folosită. Au fost finalizate sau sunt în curs de execuţie parcuri eoliene de către investitori importanţi, care au instalat capacităţi productive de cel puţin 3.000 MWh, câmpuri fotovoltaice de dimensiuni mici şi mijlocii, şi instalaţii bazate pe biomasă, care folosesc deşeurile obţinute în urma activităţilor agricole şi din silvicultură.

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Traduzione L’investimento in un parco eolico di 100 kw, ripagato in 10 anni L’investimento nella costruzione di un parco eolico di 100 kw puo’ essere ripagato in 10-12 anni, ha dichiarato ieri Petru Lificiu, il vicepresidente ANRE (il regolatore del mercato d’energia), durante un convegno organizzato da Confindustria. Lificiu ha dichiarato che questi calcoli hanno avuto alla base un valore di investimento di 1,57 milioni di euro per MW istallato. Stando all’ufficiale ANRE, un tale parco eolico registra redditi dallo sfruttamento di 10 milioni di euro/anno (2.500 ore annualmente x 100MWhx40 euro/MWh), a cui si aggiungono altri 10 milioni euro da sussidi (2 certificati Verdi x 40 euro/certificato x 100MWh x 2.500 ore). Se dal totale dei redditi di 20 milioni di euro vengono eliminati i costi di sfruttamento di 2 milioni di euro, risulta, secondo i calcoli ANRE, un profitto lordo di 18 milioni di euro/anno. La Romania, che desidera aumentare nei prossimi anni la produzione di energia da fonti rinnovabili, per superare il 30% dalla produzione totale di energia elettrica, offre un sistema di promozione che provvede il rilasciamento di Certificati Verdi (CV) per ogni MW prodotto, in base alla fonte alternativa utilizzata. Sono stati ultimati o sono in via di esecuzione parchi eolici da parte di investitori importanti, che hanno istallato capacita’ produttive di almento 3.000 MWh, campi fotovoltaici di piccole e medie dimensioni, e impianti basati sulla biomassa, che utilizzano I rifiuti ottenuti in seguito alle attivita’ agricole e alla silvicultura.

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SETTE GIORNI

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Convegno internazionale Confindustria a Bucarest: “Energia Rinnovabile, nuove frontiere e opportunitá in Romania”

L’atteso Convegno sull’Energia Rinnovabile in Romania, organizzato il 12 aprile a Bucarest da Confindustria Romania, ha ospitato un numero straordinario di aziende attive sul mercato romeno, operatori provenienti da diverse regioni d’Italia e delegazioni di sistema. Un evento al di la’ delle aspettative che ha impressionato tutti gli operatori e le aziende presente, ennesimo successo a livello locale del patronato Confindustria Romania. Ben 100 aziende italiane, venute ad hoc per la prima volta in Romania, hanno raggiunto Bucarest in occasione del seminario, gia’ nella serata di mercoledi’11, per partecipare ai lavori del Convegno. I rappresentanti di queste aziende che in Italia operano nell’eolico, nel fotovoltaico, nell’idroelettrico e nelle biomasse, hanno potuto cogliere i principali aspetti di maggiore attrattivita’ investizionale che la Romania, alla luce delle ultime novita’normative, offre nel settore della green economy. Durante questi due giorni, le aziende italiane hanno potuto incontrare al Convegno altri 300 operatori del settore, gia’ presenti in Romania, con i quali scambiare opinioni e condividere possibilita’ di partnership. La sera dell’11 aprile si e’ tenuta una cena di benvenuto per le aziende italiane e il direttivo nazionale di Confindustria Romania in presenza del dott. Edoardo Garrone, Vicepresidente in Italia di Confindustria con delega nazionale all’Organizzazione a allo Sviluppo associativo e Presidente della ERG. Durante la serata, il Presidente di Confindustria Romania, dott. Luca Serena, ha voluto salutare personalmente tutti gli imprenditori presenti, associati e non, e colto l’occasione per evidenziare che, cosi’ come in Italia la Presidentessa Marcegaglia sia uscente e il dott. Squinzi risulti entrante nella carica di Presidente della maggiore organizzazione datoriale d’Europa, anche in Romania ci si trovi in una situazione simile, con lui stesso in scadenza di mandato e il nuovo Presidente prossimo alle elezioni. Il dott. Mauro Maria Angelini, Presidente in pectore di Confindustria Romania, a sua volta, ha preso la parola e salutato la platea, soffermandosi in elogi sulla straordinaria Presidenza svolta da Luca Serena in questi due intensi e proficui anni di mandato. Si e’poi presentato il dettaglio il Patronato alle aziende giunte dall’Italia e alle delegazioni di sistema, con un esaustivo intervento del direttore generale Tommaso Busini, a introduzione del convegno internazionale in programma, e con la presentazione del video corporate di Confindustria Romania. Nella mattina del 12 aprile, sono iniziati i lavori a ritmo serrato in una sala gremita, con l’apertura del Convegno da parte del Presidente di Confindustria Romania Luca Serena, cui e’ seguito uno degli interventi piu’ attesi dagli operatori, quello dell’Ing. Petru Lificiu, Vicepresidente dell’ANRE (Agenzia

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Nazionale di Regolamentazione Energetica di Romania), che in modo diretto e pragmatico ha coinvolto i presenti enfatizzando le grandi opportunita’ del settore in Romania. Durante la sua esposizione, si e’analizzato nello specifico, a dimostrazione della profittabilita’ e rentabilita’ degli investimenti, il quadro regolatorio del settore, il potenziale della Romania, lo stadio attuale della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili a livello nazionale, le prospettive di sviluppo del settore e gli iter cogenti da seguire per la realizzazione di un nuovo investimento nel settore del rinnovabile. Al termine dell’intervento, Luca Serena, Presidente di Confindustria Romania, ha raggiunto sul palco il Vicepresidente di ANRE per le firme e l’ufficializzazione dell’Accordo su tematiche ambientali siglato tra il “Forum degli Ecologisti di Romania” e la stessa Confindustria Romania. Dopo un momento cosi’ solenne non potevano mancare i saluti del Vicepresidente di Confindustria Edoardo Garrone. Un intervento molto atteso e sentito dagli imprenditori presenti al Convegno, che hanno piu’ volte interrotto i saluti con applausi. L’imprenditoria presente al Convegno e con stabile organizzazione in Romania ha apprezzato molto la visita del Vicepresidente Garrone, come un segnale di vicinanza e di sostegno alle aziende che ogni giorno, anche in Romania, combattono con la difficile situazione economica internazionale. Nelle successive tre ore di convegno si sono alternati altri innumerevoli ed interessanti interventi, tra cui ricordiamo quello della Direzione del Ministero degli Affari Europei di Romania, nella persona del consigliere Mariana Svestun, che ha presentato un’ampia panoramica sui “Fondi UE per l’energia rinnovabile”. Importante e di livello il contributo legale degli avvocati Pasquale Silvestro e Anca Stroiu dello Studio Tonucci & Partners con un particolare intervento a due dal titolo “Romania batte Italia 5 a 2. Dal quinto Conto Energia alla OUG 88/2011: Nuova Puglia per gli investitori stranieri nel fotovoltaico?”, strutturato sia come ampia esposizione della normativa di settore e delle ultime novita’regolatorie e attuative che come sessione di dibattito interattivo, in base alle domande e criticita’ piu’ frequenti incontrate negli ultimi anni dagli investitori sul rinnovabile in Romania. E’anche intervenuta la Direzione operativa di Transelettrica SA con Marian Cernat, che ha esposto il tema dell’integrazione delle centrali eoliche nel Sistema Energetico Nazionale e le problematiche di allaccio e di connessione alla rete, oggetto di grande interesse da parte degli operatori di settore e dei produttori di energia. Seguitissimo poi lo speech di Gherghina Vladescu del Dipartimento del Mercato del Giorno Dopo e dei Certificati Verdi di OPCOM, che ha esposto il sistema di sostegno dei certificati verdi in base alle ultime modifiche, e anlizzato poi il tema del “Funzionamento del Mercato dei Certificati verdi in Romania, amministrato da SC OPCOM SA”. Interessanti e di

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ottimo spunto le testimonianze di alcuni importanti operatori del settore, come quella del Country Manager di Repower Romania, Ambrogio Cassini, che dall’esperienza e dalla realta’attuale del settore del rinnovabile romeno ha analizzato in modo molto concreto, oltre alla crescita e alle opportunita’nel settore, i punti chiave e i desiderata di un operatore elettrico attivo sul mercato. Prezioso poi il punto di vista di un big player nel settore degli investimenti italiani nel settore dell’Energia Rinnovabile in Romania, come l’ottimo intervento dell’Ing. Francesco Lazzeri, Direttore Generale di Enel Green Power Romania, che ha presentato lo storico e l’operativita’del gruppo in Romania, attivo soprattutto in Dobrugia e Banato. Enel Green Power a fine 2011 deteneva una capcita’ istallata pari a 269MW, ma sono previsti ulteriori 180MW da istallare entro la fine del 2012. E’seguita poi la testimonianza dell’Ing. Gianfranco Tolace, Responsabile dell’Area Tecnica di IDNAMIC, intervento relativo a dei “Cenni sull’anemometria e prospettive future in Romania”. Dall’analisi delle stime future per il settore eolico e dell’esperienza Idnamic in Romania, si e’analizzato in cosa consiste l’anemometria, perché e’cosi’ importante e quali possono essere i rischi annessi a una campagna anemologica di cattiva qualita’. A completamento di un Programma cosi’ impegnativo, i partecipanti hanno potuto usufruire anche delle informazioni indispensabili di natura economico-finanziaria. Il compito di soddisfare questa esigenza, relativa soprattutto alla bancabilita’ in Romania degli investimenti greenfield, e’ toccato alla dr.ssa Ana Maria Cretu, Head of Structured Finance di Intesa Sanpaolo Bank, con un intervento tecnico sui “Finanziamenti per i progetti sull’energia rinnovabile in Romania – la visione di una Banca.” Anche in considerazione dell’Accordo sottoscritto, nella stessa mattinata, tra Confindustria Romania e il Forum degli Ecologisti di Romania, ha suscitato notevole curiosita’ di una sala gremita la presentazione della Martelli Europe di Buzau, che ha descritto l’insediamento dell’azienda in Romania nel lontano 1999, proiettando immagini del sito industriale di allora e lo stato in essere attuale dopo gli impegnativi lavori di bonifica e di ricostruzione di questi anni. Il Direttore Generale di Martelli Europe, dott. Mauro Angelini, sulla base dell’esperienza e della realta’ Martelli Europe, una delle maggiori eccellenze italiane in Romania, ha documentato ai presenti la “Success story nell’applicazione delle politiche ambientali”, testimonianza di una politica vincente ambientale, energetica, di gestione e controllo dell’impianto e di sviluppo sostenibile per il territorio. Oltre a diversi referenti ministeriali romeni, presenti anche le Autorita’ italiane locali con il dott.Costantino Tarducci, Capo dell’Ufficio Economico e Commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest. All’evento di Confindustria Romania, che si e’dimostrato un successo storico di standing internazionale, hanno partecipato oltre ai media,

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istituzioni e universita’, piu’di 400 aziende, giunte a Bucarest da tutto il paese. Le conclusioni finali del Presidente Luca Serena, hanno sancito la chiusura dei lavori.

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Il settore dell’energia rinnovabile in Romania, oggetto d’interesse per gli investitori italiani

Il settore del rinnovabile, grazie alle opportunita’ offerte dal mercato e a vantaggiose agevolazioni nazionali e comunitarie, da anni e’ oggetto d’interesse dei major player energetici internazionali. Il mercato delle rinnovabili, rimasto in stand-by dall’approvazione della legge 220/2008, e’ stato modificato in piu’ fasi legislative a supporto e promozione del rinnovabile, in modo da rendere vigenti e operative a tutti gli effetti le previsioni regolamentari della 220, la cui stasi ha reso poco certi gli investimenti e i prezzi dell’energia verde sul mercato. Oggi la Romania è entrata a far parte dei primi 10 paesi al mondo più attrattivi per progetti e investimenti nel settore delle energie rinnovabili (eolica, solare, geotermico e biomasse). In Romania il settore, motore strategico di sviluppo e crescita economica, potrebbe attirare nei prossimi anni almeno cinque miliardi di euro. Con la legge 139/2010 a modifica della 220, si prevede oggi un sistema di promozione di 15 anni per l’energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili. Cio’ ha risvegliato un interesse mai sopito da parte dei maggiori gruppi e operatori del settore, interessati ai certificati verdi rilasciati per la quantità di energia elettrica prodotta ed immessa in rete (6 CV ogni MW prodotto da solare, 3 per energia elettrica prodotta da fonte idro, 2 CV se prodotta da fonte eolica). L’energia elettrica prodotta da un impianto di potenza fino a 1 MW nominale può cosi’ essere o venduta al prezzo regolamentato (e il gestore della rete è obbligato all’acquisto) o può essere venduta dal produttore sul libero mercato. I Certificati Verdi (CV), assieme al quadro normativo ora stabile e a delle condizioni ottimali presenti in Romania per chi produce energia verde, rendono molto rentabile il business plan e attrattivo l’investimento per un nuovo operatore. Ad oggi, oltre ai grandi investimenti strategici nel settore eolico, e’ forte l’interesse italiano per le microidrocentrali (settore idro) e, soprattutto, per il settore fotovoltaico, specialmente nell’area sud del paese (Oltenia meridionale, sud di Bucarest e Valacchia). Dopo la grande ondata degli investimenti degli ultimi anni nel settore eolico (Enel su tutti), alla luce dei nuovi incentivi sui CV, e’ infatti il solare la fonte piu’ stimolante per nuovi investitori, per quanto anche le biomasse, vista la grande disponibilita’ a livello nazionale di materia prima, sono e saranno molto gettonati nel breve periodo. La presenza consolidata di gruppi come Enel, Alerion, Sorgenia, Erg Renewable, Terna e Ansaldo, fortifica la presenza italiana e dimostra ulteriormente come da anni il rinnovabile romeno sia la meta in Europa dei grandi gruppi internazionali (come anche Cez, Iberdola, Eon, etc). Gli incentivi generosi, la normativa attuativa sui certificati verdi, la concessione dei permessi, la sostenibilita’ e

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certezza degli investimenti, coadiuvati da agevolazioni comunitarie e nazionali, e le condizioni climatico-ambientali ottimali rendono la Romania molto appetibile per i gruppi attivi nel settore. Visto il grande interesse negli ultimi anni da parte degli imprenditori nel settore della green economy romena, il tema dal 2011 e’ oggetto dell’operato di una specifica Commissione interna al patronato Confindustria Romania. Piu’ di un Info Point/ Desk tematico, segue con attenzione il mondo del rinnovabile, le fonti di finanziamento nazionale e strutturale, gli iter procedurali e le strategie in sede di operazione per nuovi investitori. Gli imprenditori italiani infatti, attratti dalle condizioni ottimali, dalle opportunita’ e dalla profittabilita’ del settore del rinnovabile romeno, continueranno a portare in Romania know-how e nuovi capitali, generando ricchezza e creando posti di lavoro. Visto il grande interesse riscontrato nel settore, Confindustria Romania aveva da tempo pianificato l’organizzazione di un grande convegno internazionale sul tema del rinnovabile, da tenersi a Bucarest. Il Forum “Energia Rinnovabile: nuove frontiere e opportunita’ in Romania” del 12 Aprile ha ospitato ben 400 aziende, molte delle quali giunte appositamente a Bucarest da diverse regioni italiane proprio in occasione della due giorni organizzata ad hoc dalla struttura. I rappresentanti di queste aziende attive nei settori eolico, solare, idroelettrico e nelle biomasse, hanno colto, grazie alle presentazioni, pragmatiche e dettagliate degli invitati istituzionali e privati, gli aspetti di maggiore attrattivita’ investizionale che la Romania, alla luce delle ultime novita’ normative, offre nel settore della green economy. Un gran successo, a dimostrazione di come Confindustria Romania possa catalizzare in loco e dall’Italia gli interessi degli operatori italiani del settore, punto di partenza per future azioni di sistema sul tema, in Romania come in Italia.

Opportunitá di investimento delle aziende italiane nel settore energia in Romania

Av. Pasquale Silvestro, Studio Tonucci & Partners Padova

Quali sono in questo momento le opportunità di investimento nel settore energia in Romania?

Le opportunità di investimento riguardano un po’ tutti i comparti della produzione di energia da fonti rinnovabili, dal fotovoltaico alle biomasse fino all’idroelettrico. La recente riforma del sistema di promozione ha premiato in particolar modo il fotovoltaico con la

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previsione di 6 certificati verdi per 1 Mw di energia prodotta. In sostanza, investire oggi in Romania nel solare ha una remuneratività che non ha eguali in Europa. A testimonianza del crescente e forte interesse nel settore, il successo della iniziativa organizzata di recente da Confindustria Romania sul tema delle energie rinnovabili che ha visto la partecipazione di oltre trecento aziende italiane.

In base alla sua esperienza, quali sono le principali preoccupazioni degli investitori quando approcciano ad un investimento nel settore energia in Romania? Sicuramente la principale preoccupazione è connessa alla stabilità dell’attuale quadro normativo; quello che più interessa preliminarmente gli investitori è poter confidare in un sistema di promozione che non muti repentinamente incidendo sugli investimenti in corso. Altra questione centrale sulla quale veniamo spesso richiesti, in qualità di legali, di fornire chiarimenti riguarda la possibilità di cumulare il numero di certificati verdi riconosciuti dal sistema di promozione vigente con la eventuale fruizione di finanziamenti pubblici statali e/o comunitari. Su questi, come su altri temi dell’energy, tutti coloro che fossero interessati ad avere un preliminare chiarimento, potranno visitare il nostro blog dell’energy www.lawrenewablenergy.com . Sul blog sono pubblicate anche le sildes presentate alla conferenza sull’energy organizzata di recente da Confindustria Romania nonché una guida giuridica operativa sul settore. Tornando alla certezza normativa che è un tema centrale anche in questi giorni in Italia, ritiene che sotto questo punti di vista la Romania riuscirà a garantire stabilità agli investimenti delle aziende italiane? Intanto chiariamo un punto. Ove vi fossero cambiamenti normativi improvvisi, questi potranno avere luogo solo introducendo al contempo ragionevoli misure normative transitorie a tutela degli investimenti in corso. Da un punto di vista politico, invece, penso che il governo romeno debba accogliere i tanti investimenti delle aziende italiane fornendo al settore energia una stabilità normativa pluriennale. Il prezzo di una politica normativa che, come successo in Italia, cambi le regole del gioco nel bel mezzo della partita, è la fuga degli investimenti. Circostanza questa non certamente auspicabile in un periodo di crisi economica globale.

Un auspicio per il futuro dell’energy in Romania…

La Romania ha in questo momento una grande opportunità, quella cioè di diventare un laboratorio europeo di sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili secondo logiche sostenibili e green.

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FOCUS-ENERGETIC.RO

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Forum pe “regenerabile”

Confindustria România a organizat Forumul “Energia Regenerabilă – Noile Graniţe şi Oportunităţi în România”, eveniment la care au participat reprezentanţi ai peste 60 de societăţi italiene, care nu sunt încă prezente în România, pentru a analiza oportunităţile oferite în domeniul energiei regenerabile.

În cadrul evenimentului s-au discutat subiecte referitoare la rentabilitatea sectorului energiei regenerabile în România, la fondurile UE alocate acestui sector şi la integrarea centralelor eoliene în Sistemul Energetic Naţional. De asemenea, a fost analizată şi funcţionarea Pieţei de Certificate Verzi din România.

În cadrul Forumului s-a arătat că piaţa energiei regenerabile se află în plină creştere, după ce a devenit aplicabilă legea privind promovarea surselor regenerabile de energie (SRE) prin certificate verzi. Reamintim, un certificat verde se poate comercializa la preţuri între 27 şi 55 euro.

Conform vicepreşedintelui Autorităţii Naţionale de Reglementare în Domeniul Energiei (ANRE), Petru Lificiu, anul acesta, consumul final de energie este estimat la 48,5 TWh, iar numărul de certificate verzi (CV) ce vor fi eliberate – la 5,5 milioane. Cota anuală este estimată la 0,11 CV/MWh, de aproape 3 ori mai mare faţă de anul trecut, când au fost 0,037 CV/MWh.

Având în vedere legislaţia internaţională (în special cea europeană), care promovează utilizarea SRE, s-au dezvoltat şi tehnologiile de producere a energiei. De exemplu, costurile pentru instalarea unui MW fotovoltaic au scăzut la sub jumătate faţă de anul 2008. Legea 220/2008, prin care se instituie cote de energie din surse regenerabile şi numărul de certificate verzi pentru fiecare sursă în parte, ia în considerare această evoluţie tehnologică. Astfel, supracompensarea este definită de lege ca fiind situaţia în care o tehnologie de producere a E-SRE depăşeste cu mai mult de 10% rata internă de rentabilitate (IRR) de referinţă (“IRR”) pentru o anumită tehnologie.

ANRE va realiza prima analiză a supracompensării în anul 2012, iar potenţiala reducere de certificate verzi va afecta facilităţile de producţie E-SRE ce vor fi puse în funcţiune după 1 ianuarie 2013. Cel mai probabil, numărul de certificate verzi pentru energia fotovoltaică va scădea de la 6 la 4/MWh. De remarcat, rata internă de rentabilitate de referinţă pentru energia fotovoltaică este de 10,9%.

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În aceeaşi conferinţă, Marian Cernat, director general adjunct al Transelectrica, a declarat că transportatorul de electricitate a semnat contracte de 10.000 MW capacităţi de producţie eoliene şi a acordat avize pentru alţi 10.000 MW.

”Până în aprilie 2012 sunt semnate contracte pentru 10.000 MW instalaţi şi pentru încă 10.000 MW avem acordate avize de racordare la sistem”, a afirmat Marian Cernat.

Reprezentantul Transelectrica a adăugat că, pentru dezvoltarea reţelei de transport, sunt necesare investiţii de 500 milioane lei.

“Pentru integrarea centralelor eoliene în sistem este necesară dezvoltarea reţelei de transport, iar suma de care avem nevoie se ridică la 500 milioane lei. Ca să putem prelua în sistem cât mai multe centrale am sugerat măsuri pentru creşterea rezervei în sistem, astfel încât să compenseze volatilitatea producţiei”, a precizat Cernat.

Traduzione

Convegno sui “rinnovabili”

Confindustria Romania ha organizzato il convegno “L’energia rinnovabile – le nuove frontiere e le opportunita’ in Romania”, evento ha cui hanno partecipato rappresentati di oltre 60 societa’ italiane, che non sono ancora presenti in Romania, per analizzare le opportunita’ offerte nel settore dell’energia rinnovabile.

Durante l’evento sono stati presi in discussione temi riguardanti il carattere redditizio del settore dell’energia rinnovabile in Romania, i fondi UE stanziati per questo settore e l’integrazione delle centrale eoliche nel Sistema Energetico Nazionale. Allo stesso tempo, e’ stato analizzato anche il funzionamento del Mercato di Certificati Verdi della Romania.

Nell’ambito del Convegno si e’ dimostrato che il mercato dell’energia rinnovabile e’ in aumento, dopo che la legge sulla promozione delle fonti rinnovabili di energia (SRE) attraverso certificati verdi e’ diventata applicabile. Ricordiamo, un certificato verde si puo’ commercializzato a prezzi tra 27 e 55 euro.

Stando al vicepresidente dell’Autorita’ Nazionale di Regolazione nel Settore dell’Energia (ANRE), Petru Lificiu, quest’anno, il consumo finale di energia viene stimato a 48,5 TWh, ed il numero di Certificati Verdi (CV) che verranno rilasciati

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a 5,5 milioni. La quota annuale e’ stimata a 0,11 CV/MWh, di quasi 3 volte maggiore rispetto allo scorso anno, quando e’ stata di 0,037 CV/MWh.

Tenendo conto dalle leggi internazionali (specialmente quelle europei), che promuovono l’utilizzo SRE, sono state sviluppate anche le tecnologie di produzione dell’energia. Per esempio, I costi per l’istallazione di un MW fotovoltaico sono ribassati a meta’ rispetto al 2008. La legge 220/2008, attraverso la quale vengono stabilite le quote di energia da fonti rinnovabili ed il numero di Certificati Verdi per ogni fonte, prende in considerazione questa evoluzione tecnologica.

La sovracompensazione e’ stata definita dalla legge come la situazione in cui una tecnologia di produzione dell’E-SRE supera con piu’ di 10% il tasso interno di ritorno (IRR) di riferimento (IRR) per una certa tecnologia.

ANRE realizzera’ la prima analisi della sovracompensazione nel 2012, e la potenziale riduzione di certificati verdi interessera’ gli impianti di produzione E-SRE che verranno messi in funzione dopo il 1 gennaio 2013. Il piu’ probabile, il numero di certificati verdi per l’energia fotovoltaica diminuira’ dal 6 al 4/MWh. Da notare, il tasso interno di ritorno di riferimento per l’energia fotovoltaica e’ di 10,9%.

Durante la stessa conferenza, Marian Cernat, il vice direttore generale della Transelectrica, ha dichiarato che il trasportatore di elettricita’ ha firmato contratti di 10.000 MW per capacita’ di produzione eoliche e ha rilasciato avvisi per altri 10.000 MW.

“Entro il mese di aprile 2012 sono firmati contratti per 10.000 MW istallati e per altri 10.000 MW abbiamo rilasciato avvisi di connessione al sistema”, ha affermato Marian Cernat.

Il rappresentante Transelectrica ha ribadito che, per lo sviluppo della rete di trasporto, sono necessari investimenti di 500 milioni di lei.

“Per l’integrazione delle centrale eoliche nel sistema e’ necessario lo sviluppo della rete di trasporto, e la somma di cui abbiamo bisogno e’ di 500 milioni lei. Per poter integrare nel sistema un numero piu’ grande di centrali, abbiamo suggerito misure per la crescita della riserva nel sistema, tanto per compensare la volatilita’ della produzione”, ha precisato Cernat.

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BUSINESS-REVIEW

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Enel Green Power Romania plans to add 180MW of wind capacities in 2012, ponders hydro

The renewable arm of Italian utility Enel plans to start operations on another 180MW of wind installed capacities in Romania by the end of 2012, according to Francesco Lazzeri, general manager of Enel Green Power Romania. This statement was made today during an event on renewable energy organized by Confindustria Romania.

Enel Green Power started its Romanian operations in 2007, reaching 296 MW of wind installed capacities last year, in the Doborgea and Banat areas, south and south-west of Romania. Apart from growing the wind capacity, Enel is looking to expand the green energy sources.

‘We are considering to diversify with other sources, we are studying many possibilities, especially hydro,” said Lazzeri.

At present, Enel Green Power Romania does only business development and construction, but Lazzeri, who was appointed General Manager this January, said the company will be developing operational maintenance as well.

Lazzeri said Romania is an interesting country where Enel is looking to make long term investments.

This March, Luigi Ferraris, chief financial officer at Enel, said the Italian utility plans to reach 500 MW of wind installments in Romania by 2016, supported by the green certificate program and the strong winds present here.

In view of today’s announcement, Enel could already reach 476 MW of wind by the end of this year.

Romania had 1,117 MW of wind capacities at the end of February, according to Transelectrica, the grid operator.

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ENERGYONLINE.RO

Mai multe instalații eoliene construite de Enel până la sfârțitul anului

Ramura de energie regenerabilă a producătorului italian Enel va pune în funcțiune în România instalații eoliene de 180 MW până la sfârțitul anului, conform directorului general Enel Green Power România, Francesco Lazzeri. Declarația a fost făcută ieri în timpul unui eveniment dedicat energiei regenerabile organizat de Confindustria România.

Enel Green Power ți-a început operațiunile în România în 2007, ajungând anul trecut la instalații eoliene de 296 MW în Dobrogea ți Banat, în sudul ți sud-vestul țării. Enel dorețte să îi extindă ți sursele de energie verde. „Avem în vedere diversificarea surselor de energie ți studiem ai multe posibilități, inclusiv energia apei”, a spus Lazzeri.

Enel Green Power România se ocupă deocamdată doar de construcția instalațiilor de vânt, dar Lazzeri, care a fost numit director general în

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ianuarie, a dat asigurări că în viitorul apropiat compania se va ocupa de de partea operațională. A adăugat că România este o țară interesantă, în care Enel intenționeazî să facă investiții pe termen lung.

În martie Luigi Ferrari, director financiar al furnizorului de energie, a declarat că vor fi construite instalații eoliene de 500 MW în România până în 2016.

Traduzione Altri impianti eolici costruiti da Enel entro la fine dell’anno Il dipartimento di energia rinnovabile del produttore italiano Enel mettera’ in funzione in Romania impianti eolici di 180 MW entro la fine dell’anno, stando al direttore generale Enel Green Power Romania, Francesco Lazzeri. La dichiarazione e’ stata fatta ieri durante un evento dedicato all’energia rinnovabile organizzato da Confindustria Romania. Enel Green Power ha iniziato le operazioni in Romania nel 2007, arrivando lo scorso anno a impianti eolici di 296 MW in Dobrogea e Banat, nel sud e nel sud-ovest del paese. Enel vuole estendere anche le fonti di energia verde. “Vogliamo diversificare le fonti di energia e stiamo studiando piu’ possibilita’, inclusa l’energia dell’acqua”, ha affermato Lazzeri. Enel Green Power Romania si occupa per il momento solo dalla costruzione degli impianti eolici, ma Lazzeri, che e’ stato nominato direttore generale a gennaio, ha rassicurato che nel prossimo futuro la societa’ si occupera’ anche dalla parte operazionale. Egli ha aggiunto che la Romania e’ un paese interessante, in cui Enel ha l’intenzione di fare investimenti a lungo termine. A marzo, Luigi Ferrari, direttore finanziario del fornitore d’energia, ha dichiarato che verranno costruiti impianti eolici di 500 MW in Romania entro il 2016.

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ECOMAGAZIN.RO

Investitia intr-un parc eolian de 100 MW, amortizata in 10 ani

Investitia in construirea unui parc eolian de 100 MW poate fi amortizata in 10-12 ani, a declarat, ieri, Petru Lificiu, vicepresedintele ANRE (reglementatorul pietei de energie), intr-un seminar organizat de Confindustria. Domnia sa a precizat ca aceste calcule au avut la baza o valoare de investitie de 1,57 milioane euro pentru un MW instalat.

Traduzione L’investimento in un parco eolico di 100 MW, ripagato in 10 anni L’investimento nella costruzione di un parco eolico di 100 MW puo’ essere ripagato in 10-12 anni, ha dichiarato ieri, Petru Lificiu, il vicepresidente ANRE (il regolatore del mercato d’energia) durante un seminario organizzato da Confindustria. Egli ha precisato che questi calcoli hanno avuto alla base un valore di investimento di 1,57 milioni di euro per un MW istallato.

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ENERGIEREGENERABILA.ORG

Investitia intr-un parc eolian de 100 MW, amortizata in 10 ani

Investitia in construirea unui parc eolian de 100 MW poate fi amortizata in 10-12 ani, a declarat, ieri, Petru Lificiu, vicepresedintele ANRE (reglementatorul pietei de energie), intr-un seminar organizat de Confindustria. Domnia sa a precizat ca aceste calcule au avut la baza o valoare de investitie de 1,57 milioane euro pentru un MW instalat

Traduzione L’investimento in un parco eolico di 100 MW, ripagato in 10 anni L’investimento nella costruzione di un parco eolico di 100 MW puo’ essere ripagato in 10-12 anni, ha dichiarato ieri, Petru Lificiu, il vicepresidente ANRE (il regolatore del mercato d’energia) durante un seminario organizzato da Confindustria. Egli ha precisato che questi calcoli hanno avuto alla base un valore di investimento di 1,57 milioni di euro per un MW istallato.

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RADIO ROMANIA INTERNATIONAL

Verso investimenti nell'energia rinnovabile

La capitale romena Bucarest ha ospitato il convegno dal tema “L’energia rinnovabile: nuove frontiere e opportunità in Romania”, organizzato da Confindustria Romania, per individuare le possibilità di investimento offerte dal Paese in questo settore. In seguito all’adozione della Direttiva Energia da parte della Commissione Europea, che stabilisce che il 20% del consumo energetico totale europeo dovrà essere generato da fonti rinnovabili entro il 2020, le autorità di Bucarest hanno adottato nuove normative nel settore. Ma anche i fondi comunitari disponibili per la Romania stanno attraendo indubbiamente i capitali delle grandi aziende energetiche internazionali. Secondo il Comitato romeno per gli investimenti stranieri, nei prossimi cinque anni, gli investimenti nell’energia rinnovabile in Romania potrebbero superare i 5 miliardi di euro.

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GRUPPO FERLA

Ferla Energy partecipa al convegno organizzato a Bucarest da Confindustria Romania dal titolo: “Energia Rinnovabile: le nuove frontiere e le opportunità in Romania” – giovedì 12 aprile, ore 9:00 – Hotel Marriott, sala Costanta

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ROMANIA-BUSINESS.COM

Bucarest: convegno “Energia rinnovabile. Le nuove frontiere e le opportunita’ in Romania”, organizzato da Confindustria Romania. Ore 9,00. Partecipa, tra gli altri, Edoardo Garrone, vice presidente per l’organizzazione e marketing associativo di Confindustria. Presso Hotel Marriott, Sala Constanta.

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GEONOTIZIE.IT

Si informano le Aziende Associate che Confindustria Romania

organizza una conferenza dedicata al tema delle energie rinnovabili,

che si svolgerà giovedì 12 aprile 2012 a Bucarest. ..continua

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OICE.IT

Conferenza "Energia Rinnovabile: nuove frontiere e opportunità in Romania" - Bucarest, 12 aprile 2012

Confindustria Romania organizza un convegno dedicato al tema dell'energia rinnovabile, che si svolgerà a Bucarest il prossimo giovedì 12 aprile 2012.

L'evento è rivolto a tutte le imprese che abbiano interesse ad approfondire il quadro regolatorio del paese e le opportunità di business nel comparto per individuare le possibilità di investimento che la Romania offre nel settore delle energie rinnovabili.

Inviamo in allegato la presentazione dell'evento ed il modulo di registrazione per tutti gli Associati che fossero interessati a partecipare.


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